EasyJet chiude le basi di Napoli e Venezia
Non c’è pace per le compagnie aeree in questo 2020 sconvolto dalla pandemia.
La notizia che arriva ora a scuotere il settore è quella che riguarda Easyjet e la sua decisione di chiudere le basi aeree di Venezia e Napoli per la stagione invernale. La risoluzione, presa per contrastare la riduzione della domanda imposta dal perdurare dell’anomala situazione, non implica, tuttavia, uno stop totale ai voli. Il vettore low cost continuerà a volare sui due scali –pur con una minor frequenza– ma gli aerei EasyJet non faranno più base a Venezia e Napoli. Sugli aeromobili in transito per questi due aeroporti saranno operativi equipaggiamenti provenienti da altre basi.
Si tratta, naturalmente, di una misura provvisoria e d’emergenza, mirata ad arginare la riduzione della domanda ma che avrà conseguenze dal punto di vista lavorativo. I dipendenti della compagnia lowcost continuano a restare in congedo, così come indica la normativa italiana, ma EasyJet dialoga con i sindacati per operare tagli alla propria rete.
A poco sono valse le iniziative mirate a incentivare una ripresa degli spostamenti, quali la vendita di biglietti a basso costo e l’attenzione alle norme di sicurezza. La richiesta di voli è di nuovo rallentata, anche in conseguenza alla seconda ondata del virus, obbligando EasyJet a correre ai ripari. Mentre l’aeroporto Marco Polo di Venezia rimarrà chiuso fino a marzo 2021, per la base di Capidichino, a Napoli, si prospetta un fermo fino al 17 dicembre 2020.
Chi avesse prenotato un volo EasyJet da Venezia o Napoli potrà chiedere, oltre al trasferimento su un volo alternativo, un voucher o il rimborso del biglietto. Se ti trovi in questa situazione rivolgiti ai nostri esperti, sapranno darti tutte le informazioni necessarie.