Viaggi per lavoro? Ecco cosa ti spetta in caso di volo cancellato

Volo cancellato se viaggi per lavoro

Il viaggiatore costretto a terra in caso di volo cancellato, grave ritardo o overbooking ha diritto a un rimborso e a una serie di benefici. Ma quando ci si sposta per lavoro a chi spetta il rimborso del volo cancellato? All’azienda che ha pagato il biglietto o al dipendente che rimane a terra?

Ormai quando viaggiamo in aereo siamo abituati a considerare il ritardo o la cancellazione del volo come eventualità possibili.

La crescita esponenziale delle tratte, dei vettori aerei e, in generale, dei voli effettuati ha comporto anche un necessario aumento dei contrattempi o dei malfunzionamenti che ci costringono a interminabili attese in aeroporto, quando non alla rinuncia della tanto attesa vacanza o del viaggio d’affari.

Quel che ancora pochi sanno, invece, è che la cancellazione del volo o un suo ritardo comportano la possibilità di un risarcimento e una serie di diritti per il passeggero che vede pregiudicata la propria partenza.

Come specifichiamo nei nostri focus sui risarcimenti in caso di volo cancellato, in ritardo o che ha fatto overbooking, in quanto passeggero che vede la soppressione del proprio volo senza che ci sia un valido e giustificato motivo hai diritto ad un indennizzo che la compagnia aerea è tenuta a riconoscerti.

Si tratta di un risarcimento pecuniario che oscilla tra i 250€ e i 600€, a seconda delle tratte (nazionali, continentali, transcontinentali) del volo cancellato.

Oltre alla somma finanziaria, il rimborso del volo cancellato o gravemente in ritardo comporta anche:

  • pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa,
  • adeguata sistemazione in albergo qualora sia necessario un pernottamento,
  • trasferimento dall’aeroporto all’albergo (e viceversa), in caso si verifichi quest’eventualità,
  • due chiamate telefoniche/ fax/email.

Quelli appena elencato sono diritti che spettano al passeggero in maniera gratuita e senza nessun costo aggiunto da parte della compagnia.

Oltre al rimborso del volo, che è solo uno dei possibili risarcimenti tra cui puoi scegliere, puoi chiedere anche la sostituzione del biglietto con quello del primo volo alternativo verso la destinazione finale nel caso, ad esempio, tu stia tornando a casa o non possa rinunciare a raggiungere la destinazione prevista perché ti aspetta un importante incontro d’affari o un meeting.

 

Stai viaggiando per lavoro? Ecco a chi spetta il rimborso del volo cancellato

Se ti sposti per lavoro e sei abituato a volare con frequenza conosci bene i disagi e gli imprevisti provocati da cancellazioni, ritardi e overbooking.

Anche se magri sei consapevole dei diritti del passeggero forse sei abituato a considerare questi disservizi come qualcosa di connaturato alla natura dello spostamento, un rischio calcolato da prevedere come contrattempo del lavoro e che quindi ricade totalmente sull’azienda o sul datore di lavoro.

In realtà, anche in questo caso la vera vittima sei tu, obbligato ad attese disagevoli e improvvisi – e a volte irrimediabili – cambi di programma con conseguente aumento dello stress lavorativo e personale.

Ecco perché in caso di volo di lavoro o volo d’affari cancellato la compagnia aerea è tenuta a risarcire il passeggero rimasto a terra oltre che a rimborsare l’azienda. Quest’ultima, infatti, si vedrà restituire il costo del biglietto aereo non utilizzato, mentre tu potrai chiedere un compenso, anche in questo caso compreso tra i 250€ e i 600€ a seconda della distanza che l’aereo doveva percorrere.

 

Tutto quello che devi sapere sulla richiesta di rimborso

È importante sapere, in caso di volo cancellato, come chiedere il rimborso. Ci sono, infatti alcuni dettagli generalmente sconosciuti alla maggioranza dei viaggiatori.

Sapevi, ad esempio, che il viaggiatore ha diritto al risarcimento per volo cancellato fino a 2 anni dall’accaduto?

In ogni caso ecco alcune cose da fare quando sei vittima di una cancellazione o di un ritardo:

  • conserva il titolo di viaggio o qualunque documento riporti il codice di conferma della prenotazione,
  • cerca di conoscere i motivi della cancellazione chiedendolo direttamente alla compagnia aerea. Più informazioni riuscirai a ottenere meglio è, quindi se ricevi risposte vaghe o generiche cerca di approfondire le ragioni dell’imprevisto,
  • annotati (in caso di ritardo) l’orario d’arrivo dell’aereo: il risarcimento si calcola in base al tempo che dovrai trascorrere in aeroporto. Ricorda che si calcola a partire dal momento in cui l’aereo è al gate e le porte si aprono, non da quando atterra,
  • conserva le ricevute di eventuali spese impreviste sostenute a causa della cancellazione del volo.

 

Rivolgiti agli esperti dei rimborsi aerei

L’iter burocratico per ottenere il rimborso del volo cancellato può essere a volte lungo e complesso. Inoltre, le compagnie possono giocare sul fatto che i passeggeri, non conoscendo bene i propri diritti, rinunciano o accettano compensazioni alternative che, di fatto annullano questi diritti (come promesse di viaggi futuri, ad esempio).

Ecco perché è importante rivolgersi a esperti competenti del settore, come i consulenti de Il Mio Volo Cancellato.

Se sei vittima di uno dei disservizi che abbiamo appena visto, scrivici o telefonaci, ti forniremo tutta l’assistenza necessaria per ottenere gratuitamente il rimborso che ti spetta.

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