
Fino a pochi mesi fa ci sembrava irreale, eppure è di nuovo possibile parlare di vacanze estive.  Nell’estate post quarantena, lo facciamo anche con un rinnovato entusiasmo. Durante il lockdown, chiusi in casa per l’emergenza Covid, abbiamo immaginato, sognato, programmato tutto quello che avremmo fatto una volta ritornati alla (quasi) normalità .
Ora che il momento è arrivato, vediamo quali sono le tendenze e le mete prescelte degli italiani, in materia di villeggiatura, per sfogare l’oppressione dei mesi di clausura forzata.
Va da sé, questa non è un’estate come le altre. È vero che con le dovute cautele e attenzioni è possibile continuare a viaggiare, sia in aereo che in treno, ma è altrettanto vero che le difficoltà legate ai diversi modi di gestire i periodi di quarantena e la situazione ancora critica di molti stati esteri favoriscono la scelta di mete nazionali per le vacanze estive.
Tanti motivi per scegliere un’estate italiana
Molti italiani, quindi preferiranno rimanere entro i confini del paese. Non solo per una questione di sicurezza ma anche per comodità . Reperire tutte le informazioni, capire se e come adeguarsi alle normative degli altri paesi in materia di Coronavirus, procurarsi eventuali documenti richiesti sono azioni che possono dissuadere da un’iniziale idea di vacanza estera.
A tutto ciò, poi, si aggiunge l’appetibile possibilità di risultare idonei all’ottenimento del Bonus Vacanze 2020. Questa misura, prevista dal governo proprio per dare una mano al settore del turismo – uno dei più duramente colpiti – è utilizzabile esclusivamente nelle strutture ricettive e turistiche italiane.
Di fronte ai generosi importi (fino a 150€ per i nuclei familiari composti da una persona, fino a 300€ per quelli composti da due e fino a 500€ per famiglie composte da 3 o più membri) e all’inesauribile bellezza e varietà del patrimonio italiano molte persone avranno sicuramente considerato che la rinuncia ad uscire dal paese non è di certo un sacrificio.
Cambierà , probabilmente il modo di scegliere la meta e il tipo di vacanza estiva ai tempi del Covid-19.
Come il Covid-19 trasformò le nostre vacanze estive
Le grandi città d’arte sono sempre molto gettonate, ma forse quest’anno l’idea di andare in luoghi molto affollati dove le possibilità di assembramento sono facili potrebbe risultare meno attraente.
Meglio allora i piccoli centri, i borghi nascosti, magari prenotando un appartamento privato invece che una stanza in albergo.
Si continuerà ad andare al mare, certo, ma una riscoperta della montagna è altrettanto probabile. In mezzo ai boschi, tra i prati degli alpeggi o sui sentieri in quota il distanziamento sociale è naturale, non occorre prenotare l’accesso alla spiaggia e la freschezza dell’aria pura è garantita.
Inoltre, una delle nuove tendenze per la scelta della destinazione in base alla tipologia del soggiorno che si vuole fare, è quella delle vacanze sportive.
Vuoi per un impietoso senso di colpa, vuoi per l’aumento di tempo libero da occupare, durante la quarantena moltissime persone hanno riscoperto il piacere dell’attività fisica e della cura per il proprio corpo. Ecco, quindi, che le località che favoriscono la possibilità di vivere le neonate passioni sportive sono un ulteriore incentivo. Non solo situazioni quali il lago o la montagna dove gli sport praticabili diventano veramente tanti, ma anche quei luoghi immersi nella quiete e nel silenzio della natura per fare yoga o gli itinerari da scoprire in bicicletta, ad esempio le campagne senesi.
L’emergenza Covid non ci ha portato via la possibilità di goderci le vacanze estive, per fortuna, ma ha sicuramente modificato il modo di pensarle. E chissà che questa situazione non si riveli una grande possibilità di riscoperta.